Facciamo una pausa per immagini. In fondo, per un mese circa il processo della scimmia fu uno degli appuntamenti mediatici maggiori del mondo - solo che non c'erano ancora le TV né Internet. I giornali la facevano  da padroni. E quindi era un trionfo di caricature e vignette umoristiche. Ve ne propongo alcune.
Qui c’è una scimmia che giustamente si risente dell’idea di essere l’antenata di tanti umani cretini.
Qui c’è Bryan che con aria minacciosa avverte un bambino: NON BISOGNA PENSARE
Questa la capiscono bene solo gli anglofoni, perché colgono subito l’allusione alla scena delle tre streghe nel Macbeth di Shakespeare. Qui le tre streghe sono Bryan, Darrow e una scimmia
Delle scimmie alla sbarra si chiedono preoccupate: Quale sarà il verdetto?
Non che qualcuno non avesse chiara la natura essenzialmente farsesca del processo di Dayton.
Ma, sempre in vena ironica, era anche chiara la portata storica del processo.
Questa forse era un po’ eccessiva, anche se.
Forse la più lucida di tutte le vignette sul processo: prima, Dayton era ignota , ma durante il processo era diventata famosissima. Questa sì è vita!, esclama il contadino/Dayton.
E per finire, ecco Bryan/custode dello zoo che scaccia la scimmia/evoluzione.

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